Il bullismo a scuola è una piaga a cui le scuole della Corsica non sono ovviamente immuni. Nel 2023 sono stati registrati 102 casi di bullismo in tutta l’isola. Mentre la maggior parte di questi casi è stata affrontata rapidamente, consentendo alle vittime di tornare a una vita e a una scuola serene, 3 casi sono stati considerati gravi e hanno portato a un’azione legale.
Per comprendere meglio questo fenomeno -i cui danni si sono aggravati con l’avvento delle reti sociali- e per arginarlo, il 25 settembre l’autorità educativa della Corsica ha organizzato un seminario a Corte. Una giornata per capire e misurare la posta in gioco attraverso testimonianze e conferenze. Rémi-François Paolini, rettore dell’Accademia della Corsica, ha voluto “aprire una nuova fase“.
È stato firmato un accordo di partenariato tra l’Accademia della Corsica e le procure di Bastia e Ajaccio per “individuare e trattare meglio i casi più gravi di bullismo a scuola”. Secondo Rémi-François Paolini, “l’accordo garantirà fluidità e coordinamento, in modo che tutti gli interessati sappiano a chi rivolgersi per affrontare le situazioni che si presentano”. Questa iniziativa si aggiunge a un’altra istituita lo scorso anno per formare insegnanti, genitori e alunni sul tema del bullismo a scuola.
Oltre alla collaborazione con il sistema giudiziario, questa giornata dedicata al bullismo scolastico intendeva estendere la cooperazione con le forze di sicurezza, i servizi medici e sociali e le autorità regionali corse. Secondo Rémi-François Paolini, gli sforzi concertati di tutti i soggetti coinvolti si basano su tre pilastri: prevenzione, individuazione e trattamento.
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Fonte: France 3 Corse, Alta Frequenza
Immagine: kp yamu Jayanath di Pixabay